TRA HALLOWEEN E DEFUNTI
- Andrea catanese
- 1 nov 2023
- Tempo di lettura: 2 min

In Italia va di moda festeggiare feste straniere, mai contenta delle già numerevoli vacanze e del suo carnevale.
Così eccoci nuovamente a Novembre a festeggiare una festa pagana, e neppure italiana: Halloween, i cui simboli sono di bassissima energia e, per noi, vuoti di amore e morale.
Si, morale, perché nella frase "dolcetto o scherzetto" si nasconde l'inganno e la mancanza di rispetto; quel rispetto di cui molti si riempiono la bocca oggi per sostenere posizioni anche fuori dalla legge naturale a cui appartiene anche la morte... ed è per questo che va rispettata, ma non con "dolcetto o scherzetto", bensì con silenzio ed ascolto.
Non dico di essere seri, bensì di essere in vera relazione con Sorella morte.
A questo si aggiunga che, nella nostra cultura, non esiste la festa dei morti, bensì dei defunti, che è altra cosa!
Infatti i morti sono quelle anime che si sono perse e difficilmente potranno trovare la via del “paradiso” (chiamiamolo così per capirci).
Mentre i defunti sono quelle anime che non sono più tra noi e vivono momentaneamente in uno stato di attesa.
Questa nostra festa si focalizza sul ricordo della persona defunta.
La parola magica è “ricordo”, ossia il renderla presente nel ricordarla con amore.
Non solo, ma questo ricordo non viene fatto nello scherzo se non dai il dolcetto, bensì viene fatta nell’incontro tra persone che la conoscevano, in un momento conviviale (di solito una messa e/o un pranzo tutti insieme), nel rispetto e nella gioia di questo ritrovarsi persone vive che, grazie alla memoria dei defunti, fanno riflessione gioiosa sulla vita.
Tutt’altra energia, direi!
Ma certo, se poi queste cose non le si sa e si accetta tutto ciò che arriva dall’estero senza dare un’occhiata alla nostra BELLISSIMA cultura e storia, si perde la gioia della convivialità insieme ai defunti e si vive il macabro in compagnia dei vivi.
Buon primo novembre 2023 a tutti
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